Storia
“Il Palmerino” appartenne all’inizio del quattrocento a Ottaviano Antonio di Duccio, orafo fiorentino, fratello del più noto scultore rinascimentale Agostino d`Antonio di Duccio.
Nel 1545 divenne proprietà di Benedetto di Papi Palmerini (che probabilmente prende il nome dalle palme riportate in patria dopo le Crociate in Terra Santa), e successivamente, alle famiglie Federighi, Mormorai e Baldi della Scarperia.
A partire dal 1855 fu nelle disponibilità dei Frati di S.Croce come convento, per poi essere acquisita, causa un sequestro demaniale dei beni religiosi, dal conte Luigi Uguccioni che vi effettuò un’importante restauro come testimonia lo stemma sull’ingresso..
Nel 1889 divenne proprietaria la raffinata ed eclettica scrittrice inglese Vernon Lee, pseudonimo di Violet Paget (1856-1935) che apportò migliorie ed innovazioni all’intera tenuta. Alla sua morte “Il Palmerino” fu acquistato dalla pittore Federigo Angeli e da sua moglie, la pittrice e scrittrice Carola Costa "Lola" che ne mantenne l’unità e la preservò anche in anni difficili.
A tutt’oggi, i loro discendenti attivi nel panorama artistico culturale della città, si occupano della casa, promuovendo eventi e iniziative a favore dell'arte